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CULTURA
Le donne sempre più protagoniste della tutela dell’ambiente
 

Soluzioni al femminile contro il dissesto del territorio

 
 
 

Nel 2013 un tifone chiamato Haiyan si è abbattuto nelle Filippine, con raffiche di vento della forza di 300 km orari che hanno devastato territori ...

 
 

 

giovedì 21 ottobre 2021

 

 

Nel 2013 un tifone chiamato Haiyan si è abbattuto nelle Filippine, con raffiche di vento della forza di 300 km orari che hanno devastato territori e provocato morti. A distanza di un anno, nell’isola di Busanga, la maggiore dell’arcipelago filippino Calamian, un gruppo di donne di etnia Cuyunon e Tagbanua rendendosi conto di quanto la vegetazione fosse importante per la sopravvivenza della popolazione ha iniziato un lavoro certosino di ripristino della foreste delle mangrovie, considerate fondamentali per la mitigazione del clima. Dopo otto anni dalla presa in mano della situazione i risultati sono sorprendentemente positivi, le donne hanno piantato oltre 158mila piante su 159 ettari di zone costiere degradate, mentre nelle altre zone dell’arcipelago filippino non curate da loro, la tutela delle mangrovie è stata fallimentare. Ciò che ha spinto queste donne alla tutela delle mangrovie è stata la consapevolezza che se il tifone si fosse abbattuto in presenza della foresta integra, il bilancio di danni e morti sicuramente sarebbe stato meno nefasto.

Queste paladine dell’ambiente chiedono la trasformazione dell’area in zona protetta, portando così a uno blocco dell’acquacoltura e alla continua costruzione di dighe, la cui presenza minaccia le abitazioni dalle alte maree sempre più frequenti. Un altro progetto rosa che ha lo scopo di tutelare l’ambiente è il “MATE – Market Access and Territorial Empowerment ”, creato per bloccare il processo di deforestazione in Paraguay attraverso un’agricoltura sostenibile dell’albero di mate. L’iniziativa è dedicata alle donne poiché ritenute responsabili della famiglia e delle risorse naturali, di riflesso più inclini a una sensibilità nei confronti del territorio. La riforestazione incentrata sulla piantagione dell’albero di mate, pianta autoctona, è accompagnata da quelle altre piante, creando così un perfetto ecosistema. Le foglie di mate sono essiccate e trasformate per diventare tè o polvere alimentare, la lavorazione richiede un’esperienza artigianale che solo le donne del Paraguay conoscono, perché tramandata dalle proprie ave. Le donne grazie all’iniziativa del WWF hanno appreso l’importanza della cura di ogni singolo albero e sono determinate nel volerla tramandare ai propri figli.

L’iniziativa è dedicata alle donne poiché ritenute responsabili della famiglia e delle risorse naturali