FOCUS
Pesticidi agricoli, recenti studi confermano la loro tossicità
L'Europa studia alternative a basso impatto ambientale
I pesticidi chimici sono sostanze utilizzate soprattutto nell’agricoltura intensiva, per contrastare l’effetto di organismi che possono compromettere il buon esito del raccolto. Il termine pesticida ...
mercoledì 2 marzo 2022
I pesticidi chimici sono sostanze utilizzate soprattutto nell’agricoltura intensiva, per contrastare l’effetto di organismi che possono compromettere il buon esito del raccolto.
Il termine pesticida è generico, essendo molte le categorie in cui si divide questo prodotto: dagli insetticidi agli erbicidi, fino agli antiparassitari e ai fungicidi.
La loro caratteristica principale è quella di diffondersi con facilità nell’ambiente, per poi restarci a lungo. Contaminano l’aria, l’acqua, il suolo e gli alimenti, avendo un impatto nocivo sulla salute umana, esponendoci continuamente ai loro effetti durante tutto il corso della nostra vita.
Dal punto di vista sanitario, al momento non è ancora chiarita completamente quale sia la portata dei loro danni, ma la ricerca sta compiendo notevoli progressi.
Di recente l’Inserm (Istituto nazionale della salute e della ricerca medica francese) ha pubblicato un bilancio della letteratura scientifica internazionale sull’esposizione ai pesticidi dell’uomo, in particolare riguardo gli agricoltori. E’ l’inchiesta più completa mai realizzata sulla materia, nella quale è emerso che le persone esposte sono più a rischio di sviluppare il cancro alla prostata, il morbo di Parkinson e le leucemie. Sarebbero in pericolo anche il cervello e il sistema nervoso, oltre al sistema ormonale e l’apparato riproduttivo.
Altri studi hanno dimostrato che tra le categorie a rischio per gli effetti dei pesticidi vi sono anche le donne durante la gravidanza e i bambini. L’esposizione prenatale ai pesticidi compromette il buon sviluppo del feto, con danni che rischiano di essere permanenti. I bambini possono pagare un prezzo altissimo, in particolare riguardo al fegato e al sistema respiratorio.
Promuovere l’uso di alternative ai pesticidi è fondamentale per pianificare l’agricoltura del domani, che dovrà essere a basso impatto ambientale. Necessario bandire i prodotti più inquinanti, rafforzare l’immunità delle piante grazie a biostimolanti naturali, diserbare meccanicamente per evitare gli erbicidi, per cominciare. Al di là degli aspetti tecnici deve crescere, anche mediante l’impiego dei mezzi di informazione, una nuova cultura sostenibile nei giovani imprenditori del settore.
E’ sempre più forte la domanda da parte delle autorità pubbliche e della società in generale, in tutta Europa, di una strategia condivisa che acceleri la transizione agro-ecologica. Per affrontare la sfida, 24 istituti di ricerca di 16 Paesi europei hanno recentemente firmato la dichiarazione comune di intenti “Verso un’agricoltura senza pesticidi chimici”, al fine di sviluppare nuovi progetti di ricerca e sperimentazione.
Promotori di questo nuovo approccio l’Istituto francese INRAE (Institut National de la Recherche Agronomique), con la collaborazione del suo corrispettivo tedesco, che sono stati i precursori di quella che sta diventando di fatto un’alleanza europea per la ricerca agricola, una novità necessaria per vincere la sfida sostenibile.
E’ sempre più forte la domanda da parte delle autorità pubbliche e della società in generale, in tutta Europa, di una strategia condivisa che acceleri la transizione agro-ecologica.