AMBIENTE E ENERGIA
L’inquinamento domestico causa quattro milioni di morti l’anno
Recente rapporto dell'Oms lancia l'allarme
L’Organizzazione Mondiale della Sanità in una suo recente rapporto ha evidenziato come ogni anno quasi 4 milioni di persone muoiono prematuramente a causa di malattie ...
lunedì 29 agosto 2022
L’Organizzazione Mondiale della Sanità in una suo recente rapporto ha evidenziato come ogni anno quasi 4 milioni di persone muoiono prematuramente a causa di malattie attribuibili all’inquinamento domestico, si tratta del 7,7% della mortalità globale.
Sono numeri, come spiega l’Oms, che rendono l’inquinamento domestico uno dei rischi per la salute più trascurati e diffusi del nostro tempo.
L’aria che respiriamo negli spazi interni, in particolare nelle nostre stesse case, può facilmente rivelarsi di qualità inferiore rispetto a quella che respiriamo all’esterno.
La colpa è di alcune sostanze inquinanti emanate dai materiali che utilizziamo per la costruzione degli edifici, ma anche di molte nostre abitudini, come il tabagismo, la scarsa areazione dei locali, i fumi prodotti dalla cottura di alcuni cibi, l’utilizzo di pesticidi, insetticidi e di molti detersivi.
Anche gli organismi viventi presenti negli interni come insetti, acari, animali domestici e piante, possono essere causa di inquinamento e infezioni.
Sono da considerare anche gli effetti della polvere, che si forma con enorme facilità e offende le nostre vie respiratorie.
Per quanto riguarda l’umidità, anche se non viene intrinsecamente considerata come tossica, può comunque essere alla base di un deterioramento dell’aria interna. Cucinare, asciugare la biancheria, la doccia, il riscaldamento e anche il respirare: le fonti di umidità in casa sono numerose.
E’ opportuno prendere gli opportuni accorgimenti per ridurre il fenomeno, che favorisce la genesi di polveri e muffe, rendendo il clima insalubre.
Ma quali sono le principali sostanze chimiche inquinanti che, tra le mura domestiche, danneggiano la nostra salute?
Il monossido di carbonio, un gas incolore e inodore, mortale a grande concentrazione, che si sprigiona da alcune tipologie di apparecchi deputati al riscaldamento.
Ma anche i composti organici volatili, sostanze a basso punto di ebollizione che evaporano dai solidi o dai liquidi utilizzati nei processi industriali, come ad esempio la formaldeide che evapora dalle vernici e che è potenzialmente cancerogena.
Inoltre i composti organici semivolatili, molecole a volatilità intermedia, proprietà che le rende insidiose sia in fase di vapore sia in fase di condensazione; tra questi le diossine e gli idrocarburi policiclici aromatici, che possono anche essere presenti anche negli alimenti per contaminazione ambientale o modalità di cottura.
La comunità globale non ha trattato il tema dell’inquinamento domestico con un’urgenza commisurata al suo impatto, invece è una emergenza che richiede nell’immediato grandi sforzi locali e internazionali per limitarne gli ingenti danni.
La comunità globale non ha ancora trattato il tema dell’inquinamento domestico con un’urgenza commisurata al suo impatto