CULTURA
Second Life, giovani artisti interpretano la sostenibilità
Si è svolta a Firenze la seconda edizione della mostra
Sono oltre 100 i giovani, under 28 e provenienti da tutta Italia, che hanno partecipato a Second Life, la mostra itinerante che coniuga arte e ...
giovedì 23 febbraio 2023
Sono oltre 100 i giovani, under 28 e provenienti da tutta Italia, che hanno partecipato a Second Life, la mostra itinerante che coniuga arte e sostenibilità ambientale. L’iniziativa, quest’anno alla sua seconda edizione, ha potuto godere di un contesto dalla valenza storica e culturale unica: il cortile di Michelozzo a Palazzo Vecchio, in Piazza della Signoria a Firenze. Il percorso artistico si pone come obiettivo quello di invitare il pubblico a riflettere sull’importanza dei gesti quotidiani per il rispetto dell’ambiente e la promozione della cultura della sostenibilità.
Il progetto, promosso da Alia Servizi Ambientali S.p.A., torna protagonista e si consolida quale primo e più importante concorso artistico, a tema sostenibilità ambientale e riciclo urbano, a livello nazionale. La mostra esposta nelle prime settimane di febbraio, ha visto la partecipazione di numerosi ragazzi, senza dubbio i più sensibili oggi nel merito delle tematiche proposte, che si sono interrogati, attraverso le loro creazioni, sul rapporto fra l’arte e il concetto di sostenibilità: dalla salvaguardia dell’ambiente e del decoro urbano, fino all’economia circolare e al riuso.
I protagonisti di Second Life sono proprio le giovani generazioni che oggi, a detta di tutti gli esperti del settore, rappresentano la vera speranza per un futuro migliore che conservi, rispetti e valorizzi l’ambiente che ci ospita, attraverso un cambio di marcia e prospettiva nel concepire la società nella quale oggi viviamo. E sono proprio quei ragazzi che hanno dimostrato, attraverso le loro opere, create a partire dai materiali più diversi quali foglie, pietre, ferro, acciaio, tessuto, plastica, oli e candele, spesso o mai riutilizzati secondo i dettami della moderna economia circolare, che un futuro diverso è possibile.
Ma non solo. Le loro menti creative hanno evidenziato un interesse al tema della sostenibilità e la volontà di essere parte attiva del cambiamento, che non è facile riscontrare neanche nei più importanti consessi internazionali sul clima. E hanno messo in evidenza la loro consapevolezza circa l’emergenza ambientale e climatica odierna, da affrontare con un approccio che non vuole rinnegare il passato, ma che deve avvalersi del binomio fra tecnologia e ambiente, fra empatia e ragione, per adattarsi a un mondo che cambia.
Le 30 opere finaliste, selezionate da una prima giuria di giovani curatori, e ora in mostra a Palazzo Vecchio, sono state successivamente valutate da una giuria composta da affermati critici, storici dell’arte e direttori delle principali istituzioni toscane.
Caterina Dondi, artista ventiquattrenne della provincia di Varese è risultata vincitrice con l’opera “Ordinare Senza Spostare”, nella quale la giovane artista ha immaginato, attraverso una serie fotografica, di assecondare l’ambiente – e non di riqualificarlo – nel suo naturale processo di rovina.
Il progetto, ideato e promosso da Alia, si è avvalso del patrocinio istituzionale di Regione Toscana, e dei comuni di Firenze, Empoli, Prato, Pistoia, Peccioli e della Conferenza dei Presidenti delle Accademie.
I protagonisti di Second Life sono le giovani generazioni che oggi rappresentano la vera speranza per un futuro migliore