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FOCUS
Le microplastiche invadono il corpo umano
 

Recenti studi sulla nocività di un fenomeno in crescita

 
 
 

Le microplastiche sono particelle di plastica dal diametro che va dai 330 micrometri e i 5 millimetri. La loro pericolosità per la salute dell’uomo e ...

 
 

 

mercoledì 22 febbraio 2023

 

 

Le microplastiche sono particelle di plastica dal diametro che va dai 330 micrometri e i 5 millimetri. La loro pericolosità per la salute dell’uomo e dell’ambiente da anni è dimostrata da studi scientifici. Recentemente la rivista ‘Toxics’ ha pubblicato una ricerca condotta nell’ambito del progetto EcoFoodFertility, in cui si parla della presenza costante delle microplastiche all’interno dell’organismo umano e dei loro effetti sulla salute.  Una preoccupante scoperta è la rilevazione di microplastiche anche nei campioni di urina di sei volontari provenienti da diverse città del sud Italia. Un dato che evidenzia un alto tasso di pervasività di queste micro particelle all’interno del nostro corpo, che con molta probabilità ingeriamo con il cibo, inaliamo, le facciamo assorbire dalla nostra pelle con vestiti in fibra oppure attraverso i cosmetici. Nello specifico, l’analisi delle urine ha individuato quattro tipi di frammenti microplastici con forme irregolari, e caratteristiche morfologiche e chimiche precise. La frammentazione della plastica è un importante indicatore della fonte di contaminazione ambientale, ed è determinato dall’invecchiamento chimico e fisico, che può essere provocato dalle alte temperature ambientali, da un forte attrito e dall’esposizione ai raggi UV. L’equipe di ricercatori attualmente è impegnata nel comprendere la capacità di accumulo del nostro organismo e le conseguenze.

Gli effetti negativi delle microplastiche nel nostro organismo

La presenza massiva di microplastiche nell’ambiente e negli organismi animali costituisce un pericolo non solo per la semplice contaminazione, ma anche per le possibili sostanze chimiche utilizzate nella formulazione delle materie plastiche. La letteratura scientifica da anni evidenzia il nesso tra esposizione alla plastica e interferenza endocrina, e tra l’insorgenza di tumori e l’esposizione a vari additivi. Ad esempio, le nanoplastiche di polistirene provocano svariati effetti indesiderati, tra cui una riduzione della vitalità delle cellule polmonari umane, l’arresto del ciclo cellulare, l’attivazione di geni infiammatori, un maggiore danneggiamento cellulare e un rilevante calo della fertilità.

La pervasività dei piccoli frammenti di plastica

Oggi, la contaminazione di cibi e bevande da parte di micro e nanoplastiche è preoccupante. Anche se la plastica è stata a lungo considerata inerte dopo l’ingestione attraverso il tratto gastrointestinale. Recenti studi hanno suggerito che le membrane cellulari e anche il sistema circolatorio potrebbero essere attraversate da piccole particelle con dimensioni inferiori a 10 μm. La pervasività delle microplastiche è sorprendente, sono state trovate in campioni di feci umane e di animali da compagnia, nel latte materno, nell’espettorato, in campioni di tessuto polmonare e nella placenta umana.

Lo studio dell’Ospedale Fatebenefratelli di Roma

Nel 2020 i ricercatori dell’Ospedale capitolino, in collaborazione con il Politecnico delle Marche, hanno analizzato le placente di sei donne sane con gravidanze normali. Attraverso la Raman microspettroscopia i ricercatori hanno identificato nelle placente 12 frammenti di materiale plastico, di una dimensione tra i 5 e i 10 micron, cioè grandi come un globulo rosso o un batterio. Di questi 12 frammenti: 3 erano riconducibili al polipropilene, materiale con cui vengono realizzate bottiglie di plastica e i tappi; 9 di materiale sintetico verniciato ipoteticamente riconducibile a cosmetici, come smalto per le unghie, dentifricio, gesso, make up, creme per il viso e il corpo, adesivi.

Dove si trovano le micro e nano plastiche

Nonostante il ruolo importante della plastica nella vita di tutti i giorni, l’esposizione umana alla contaminazione da microplastica potrebbe avere, nel tempo, effetti negativi sulla salute. Gesti semplici come aprire l’imballaggio di un cibo o una bottiglia di plastica, mangiare del pesce che a sua volta ha ingerito della plastica, scaldare in un biberon il latte al microonde, indossare dei capi in fibra sintetica, utilizzare dei cosmetici, dentifrici con microgranuli ci espongono costantemente a una contaminazione da microplastiche, con i rischi che ciò comporta.

Gesti semplici come aprire l’imballaggio di un cibo o una bottiglia di plastica, mangiare del pesce che a sua volta ha ingerito della plastica, scaldare in un biberon il latte al microonde, ci espongono costantemente a una contaminazione da microplastiche.