Dottoressa Tenca, ci spiega qual è il vostro business e perché la vostra presenza sul mercato è da sempre legata alla sostenibilità ambientale?

Panguaneta porta avanti, da oltre 60 anni, una storia famigliare di amore per il territorio e per il pioppo, trasformando una materia prima di altissima qualità in pannelli ad alte prestazioni e contenuto tecnologico. Per noi la circolarità e la sostenibilità non sono un plus, sono il cuore della nostra strategia industriale. Coltiviamo i pioppi nelle nostre aziende agricole, certifichiamo il ciclo di vita dei prodotti e dei processi produttivi, investiamo per efficientare gli impianti e per avere sempre meno impatto dal punto di vista energetico, impegnandoci contestualmente in progetti culturali, di valorizzazione delle risorse umane e difendendo una filiera virtuosa che valorizza le realtà locali. Si tratta di un progetto di sostenibilità di impresa a 360 gradi che fa parte del nostro modo di lavorare e che abbiamo voluto oggettivamente misurare nel nostro primo Bilancio di Sostenibilità redatto nel 2020. Un documento nel quale abbiamo fatto il punto della situazione del nostro percorso per trovare nuovi stimoli per migliorarci.

Avete ottenuto la dichiarazione ambientale di prodotto (EDP) e siete fra le 100 aziende più sostenibili dell’anno. Questo dimostra il successo di Panguaneta anche nella green economy. Quali i progetti e le modalità lavorative che hanno permesso tutto questo?

Il percorso green di Panguaneta e gli obiettivi raggiunti sono frutto della necessità di miglioramento continuo intrinseco nel nostro business. Abbiamo affrontato temi di sostenibilità con lungimiranza portando la nostra esperienza a misurarsi con gli standard di riferimento. È da questo approccio di continua autoanalisi e sviluppo interno che abbiamo raggiunto obiettivi di sostenibilità utilizzando gli strumenti attuali. Panguaneta da anni opera con sistemi di gestione per la qualità (9001), l’ambiente (14001) e l’energia (50001), certifica e applica il Decreto Legislativo 231 e il codice etico. Siamo stati tra i primi in Europa a ottenere la certificazione ambientale di prodotto EPD per il nostro compensato e dal 2020 abbiamo volontariamente pubblicato il Bilancio di Sostenibilità. Per la nostra materia prima, a garanzia della provenienza del legno coltivato, secondo una gestione responsabile delle foreste, seguiamo gli standard internazionali FSC® e PEFC. Le garanzie sulle emissioni del pannello CARB2, NAF, E1 sono certificate e controllate da enti terzi. Tutto questo è fatto innanzitutto per garantire la trasparenza del nostro business e condividere le performance. Questo approccio prevede la continua implementazione di programmi di miglioramento basati su analisi periodiche e puntuali dell’organizzazione. Dal punto di vista delle risorse umane, recentemente abbiamo ottenuto tra le prime aziende in Italia, la certificazione per la “Parità di genere” secondo la prassi UNI PdR 125/22 da parte dell’Ente IMQ: un risultato che ci ha permesso di rafforzare le nostre buone pratiche e individuarne di nuove, per crescere insieme ai nostri collaboratori ed essere pienamente inclusivi.

Responsabilità sociale, transizione verde, rivoluzione ecologica rappresentano i valori che devono guidare il futuro dell’economia globale. Cosa si sentirebbe di dire alle tante aziende che ancora non li considerano imprescindibili per fare impresa responsabile?

Credo che ogni azienda debba lavorare sul proprio patrimonio di storia e know – how, cercando costantemente di innovare e rispondere in maniera sempre più efficace e precisa ai mercati internazionali, lavorando sulla qualità, sulla crescita dei collaboratori e sull’attenzione ai consumi e all’impatto ambientale. Si tratta di un percorso che ogni impresa deve affrontare partendo da un’analisi attenta della propria realtà e verificata da enti terzi. Non è un pacchetto preconfezionato o una strada che si può percorrere in breve tempo: è un impegno da portare avanti a medio e lungo termine e con il coraggio e la capacità di mettersi in discussione, investire tempo e risorse per migliorarsi sempre ottenendo in cambio migliori risultati.

Il nuovo Esecutivo parla di sostenibilità e rispetto dell’ecosistema. I primi mesi di governo che sensazione le hanno lasciato in tal senso?

La sostenibilità e il rispetto dell’ecosistema sono responsabilità che devono essere attuate da ognuno di noi sia personalmente che nell’ambito delle attività industriali. Auspico che questo sia l’approccio condiviso dalla società e dai miei colleghi imprenditori. Tutti noi dobbiamo fare il primo passo. È indubbio che una sinergia, sia di intenti che operativa, aiuterà e permetterà al nostro Paese di raggiungere gli obiettivi dell’agenda 2030 e di sostenibilità dell’ONU.

Come intendete superare la crisi economica, ed energetica, mantenendo i vostri altissimi “green standard”? 

Uno degli elementi chiave dei prossimi mesi sarà certamente la questione energetica. Le aziende che già stavano lavorando al contenimento dei consumi e a nuove fonti rinnovabili partono ora da una posizione di vantaggio. Noi continueremo sicuramente in questa direzione, come dichiarato nel nostro Bilancio di Sostenibilità. Il risparmio energetico, infatti, va di pari passo con gli obiettivi di tutela dell’ambiente e delle persone, che sono parte integrante della strategia aziendale. L’energia termica utilizzata è attualmente prodotta per il 95% da fonti rinnovabili costituite da BIOMASSA autoprodotta nel ciclo di lavorazione e per il 5% da metano. È in fase di studio la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili (da biomassa e fotovoltaico) per una copertura di circa il 25% del fabbisogno elettrico complessivo, con un investimento di circa € 10 milioni di euro nei prossimi 3 anni. Abbiamo inoltre sostanziato il nostro impegno a ottimizzare i consumi con la certificazione ISO50001 e un Energy Team dedicato, con persone provenienti da diversi comparti aziendali che operano con una logica comune finalizzata. Panguaneta ha un programma per raggiungere la Carbon Neutrality, sia tramite la riduzione alla fonte delle proprie emissioni che con progetti di compensazione legati al proprio territorio.

Abbiamo affrontato temi di sostenibilità con lungimiranza portando la nostra esperienza a misurarsi con gli standard di riferimento