L’aspirazione ad avere una vita sana e lunga riguarda tutti gli esseri umani, e forse è proprio per questo motivo che c’è sempre più curiosità nei confronti dell’arcipelago giapponese di Okinawa.

Infatti la popolazione di questi territori sta battendo ogni record in termini di longevità.

Okinawa è formata da 160 isole confinanti con l’Oceano Pacifico, cullate da un clima subtropicale.

La gente cresce in un ambito culturale dedito all’accoglienza e alla solidarietà.

L’arcipelago ha il maggior numero di centenari al mondo, ben 76 ogni 100000 abitanti.

Per capire i segreti di questo fenomeno è necessario guardare all’ambiente e al clima, ma soprattutto al cibo che viene consumato e alla mentalità diffusa tra la gente.

Sia nei ristoranti che nelle abitazioni private, è molto diffuso il menu della longevità, basato principalmente sulle verdure di stagione a km zero.

Si cucina ciò che si ha nell’orto, i prodotti vengono colti e mangiati immediatamente.

L’orto e la cucina sono strettamente collegati, la freschezza è il requisito fondamentale per mangiare bene.

Corollario necessario della buona e sana tavola è lo spirito con cui si affronta la vita, infatti nell’arcipelago c’è una grande voglia di condivisione sia della gioia che del dolore, ma sempre con la mente e gli occhi rivolti al futuro tra ottimismo e voglia di fare.

Di certo anche la rigogliosa natura concorre alla prodigiosa lunghezza della vita presente in questi luoghi, ad esempio regalando una sorta di limone piccolo e aspro denominato shikuwasa, agrume dalle spiccate proprietà antinfiammatorie molto utile per prevenire tante malattie, di cui sia gli autoctoni che i turisti fanno largo utilizzo.

Significativo inoltre come la maggior parte degli ultracentenari di Okinawa continui a svolgere un’attività e ad avere un ruolo propositivo e dinamico nella società.

La gentilezza e la disponibilità di questo popolo si misura anche dal loro piacere di condividere con il resto del mondo quante più informazioni possibili sulle loro abitudini, sulle loro piante, e sulla loro mentalità determinata ma anche serena.

La maggior parte degli ultracentenari di Okinawa continua a svolgere un’attività e ad avere un ruolo propositivo e dinamico nella società