Dopo quasi 20 anni di discussioni, gli Stati Membri delle Nazioni Unite hanno raggiunto un accordo storico per la protezione e una migliore gestione della biodiversità dell’Alto Mare, un grande bene comune globale, che copre circa metà della superficie del nostro Pianeta. È un accordo che consentirà di raggiungere l’obiettivo di proteggere almeno il 30% dell’oceano globale entro il 2030, concordato a dicembre durante COP15.

Vernisse è la moda che salva l’ambiente

Vernisse è un marchio italiano della moda di lusso, nato nel 2019 con lo scopo di creare degli abiti sostenibili. Le due fondatrici, Eugenia e Francesca, realizzano collezioni con l’utilizzo di stoffe e materiali vintage recuperate da stock di magazzini di aziende che producono tessili e abiti di alta qualità. La scelta dei tessuti ricade su quelli composti di fibre naturali, a eccezione di quelli vintage con fibre di lurex e quelli in maglie particolari.

Addio plastica, i tappi sostenibili nascono dagli scarti vegetali

Gipy Monolith è la collezione di tappi a vite composti da sughero, scarti di vinaccia, bambù, lolla di riso e jeans. Creati da Mixcycling, start-up impegnata nella Ricerca&Sviluppo per la produzione di nuovi materiali sostenibili con una ridotta impronta ambientale.

Storia di una rigenerazione di apparecchi elettronici che aiuta le persone in difficoltà

DigitaLibera è un’iniziativa, nata nella provincia di Cuneo, che unisce i valori della sostenibilità ambientale a quella sociale. Protagonisti del progetto sono volontari che affiancati da un tecnico professionista, danno nuova vita a Pc, portatili, monitor, tablet e cellulari donati a DigitlLibera. Una volta rigenerati gli apparecchi elettronici sono distribuiti a persone in difficoltà. Grazie a questa iniziativa si recuperano tante componenti destinate alla discarica e si riduce il digital divide del nostro Paese.